Giornata mondiale dell’acqua: il legame tra acqua e cambiamenti climatici

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Il 22 Marzo di ogni anno si festeggia la Giornata Mondiale dell’Acqua per sensibilizzare i cittadini, le aziende e le istituzioni su una tematica importante per tutto il pianeta.

La ricorrenza è stata stabilita nel 1922 dalle Nazioni Unite con lo scopo di generare consapevolezza riguardo alle numerose problematiche relative allo spreco di questa preziosa risorsa.

Lo scopo di questa giornata è infatti quello di salvaguardare le fonti idriche mondiali, educare alla prevenzione dello spreco di acqua e informare la popolazione sulle cause e le conseguenze di questo spreco.

Il tema di quest’anno unisce allo spreco dell’acqua una tematica strettamente collegata ad esso: i cambiamenti climatici.

Le cause dello spreco di acqua: quanta ne sprechiamo all’anno?

Secondo i dati Istat, l’Italia, con 156 metri cubi per abitante nel 2015, presenta il maggiore prelievo di acqua per uso potabile pro capite tra tutti i Paesi dell’Unione Europea. Ovviamente solo una parte dei 9,5 miliardi di metri cubi di acqua prelevata viene immessa nelle reti comunali di distribuzione (circa 8,3 miliardi) e la metà di questa viene poi erogata agli utenti (circa 4 miliardi).

Come mai, quindi, il 47,9% di acqua prelevata non raggiunge gli utenti finali? La causa è da ricercare nelle dispersioni idriche provenienti dalle reti di adduzione e distribuzione, le quali sono a loro volta dovute alla rottura delle condotte, al degrado delle reti, ai prelievi non autorizzati e agli errori di misura dei contatori.

La dispersione di acqua attraverso le reti comunali non è però l’unica causa dello spreco annuale: più del 50% del volume complessivamente utilizzato in Italia è destinato all‘irrigazione nel settore agroalimentare.

Potrebbe non sembrare uno spreco, dal momento che l’acqua utilizzata per produrre alimenti ha uno scopo ben preciso, ma di tutti i m3 utilizzati per l’irrigazione ogni anno, ben 73 milioni vengono usati per produrre frutta e verdura che non viene consumata.

L’acqua è una risorsa da proteggere: il cambiamento climatico porterà grande siccità

Nel giro di pochi anni il clima cambierà al punto da provocare grandi periodi di siccità, seguiti da fenomeni atmosferici estremi come alluvioni e inondazioni, poiché il ciclo dell’acqua sarà fortemente compromesso: basti pensare alla maggiore evaporazione causata dall’aumento delle temperature.

Nel 2017, infatti, si è verificata una riduzione complessiva del 40% delle portate dei principali fiumi italiani rispetto al trentennio precedente, e questa è solo una delle numerose e tragiche conseguenze del cambiamento climatico.

La pressione sui corpi idrici causata dal cambiamento del clima inoltre provocherà (e sta già provocando) l’acidificazione degli oceani e l’innalzamento del livello dei mari, che a sua volta comporterà conseguenze non trascurabili per il pianeta, come la modificazione di flora e fauna, il cambiamento delle correnti marine e la sommersione di grandi porzioni di territorio.

Regusto rilascia un nuovo indice di impatto: ecco come conoscere il risparmio di acqua tramite la piattaforma

Possiamo quindi dire che la Giornata Mondiale Dell’acqua deve essere un punto di partenza per dare luogo ad iniziative per la salvaguardia dell’ambiente, la prevenzione allo spreco e l’attenzione verso la cura del nostro pianeta.

Regusto cerca di fare la differenza attraverso la piattaforma di donazioni e vendite tra enti non profit e aziende, che ha come scopo la redistribuzione di prodotti, la diminuzione dello spreco e la generazione di un impatto ambientale positivo notevole.

Il riscaldamento del clima, come sappiamo ormai da decenni, è causato dell’aumento costante di emissioni di CO2.

Nello scenario di emissioni di gas a effetto serra e di spreco di acqua, Regusto si inserisce con la possibilità di conoscere i benefici del proprio impatto ambientale in seguito alle donazioni e alle vendite messe in atto tramite la piattaforma.

Il primo Marketplace della Sostenibilità offre attualmente 2 indici di impatto da consultare grazie alla documentazione fornita dallo stesso:

  • impatto ambientale (risparmio di emissioni di CO2)
  • impatto sociale (pranzi equivalenti)

Grazie alle donazioni e alle vendite avvenute sulla piattaforma fino a dicembre 2020 sono stati risparmiati 14.500 Kg di CO2!Per le aziende è importante conoscere i dati relativi al proprio impatto ambientale e sociale positivo, per questo da oggi, in onore della giornata mondiale dell’acqua, Regusto comunica l’imminente rilascio del terzo indice di impatto (quello relativo all’acqua risparmiata). Inoltre, nel corso dei prossimi mesi, Regusto si impegnerà nell’implementazione di nuovi indici che permetteranno alla piattaforma di fornire dati anche su ulteriori campi di influsso.

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