Un sondaggio Ipsos, condotto in collaborazione con il World Economic Forum in 28 Paesi del mondo, ha analizzato le opinioni dei cittadini sui 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile presenti nell’Agenda 2030.
Un sondaggio Ipsos, condotto in collaborazione con il World Economic Forum in 28 Paesi del mondo, ha analizzato le opinioni dei cittadini sui 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile rivelando che “Sconfiggere la fame”, “Sconfiggere la povertà” e “Salute e Benessere” sono considerati prioritari a livello internazionale.
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai Governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs – Sustainable Development Goals) in un grande programma d’azione. Gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile coinvolgono tutti, dai Governi ai singoli cittadini, dal settore pubblico a quello privato, con l’obiettivo di assicurare un futuro migliore e più sostenibile entro il 2030.
Quali sono gli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile considerati prioritari?
Il sondaggio ha chiesto a 20.000 adulti in 28 Paesi di classificare gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile in ordine di priorità, rivelando un notevole consenso tra i cittadini di tutti i Paesi del mondo quando si tratta di priorità assolute. I primi tre SDGs considerati prioritari a livello internazionale sono:
- “Sconfiggere la fame”, che si posiziona al 1° posto in 20 dei 28 Paesi ed è tra i primi 3 in altri 6 Paesi.
- “Sconfiggere la povertà”, che si posiziona al 1° posto in 4 Paesi ed è nella top 3 di altri 20 Paesi.
- “Buona salute e benessere”, che si posiziona al 1° posto in 4 Paesi ed è nella top 3 di altri 13 Paesi.
A seguire, gli ulteriori tre Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile considerati prioritari sono: “Acqua puliti e servizi igienico-sanitari”, “Lavoro dignitoso e crescita economica” e “Istruzione di qualità”, che in 9 dei 28 Paesi esaminati si posizionano anche tra i primi 3.
Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile: il ruolo di governi, aziende e cittadini
In media in tutti i Paesi esaminati, la metà degli intervistati (53%) afferma che il proprio Governo non si sta assumendo abbastanza responsabilità per raggiungere gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, mentre circa 4 adulti su 10 (42%) pensano lo stesso anche delle aziende operanti nel proprio Paesi e per il 40% anche i singoli cittadini non fanno abbastanza. Al contrario, una media del 22% ritiene che Governi, aziende e cittadini si stiano assumendo le proprie responsabilità, anche più del dovuto.
- La maggioranza degli intervistati in 20 Paesi ritiene che il proprio Governo sia evitando le responsabilità, soprattutto in: Ungheria (71%), Colombia (69%), Sudafrica (69%) e Brasile (67%).
- La maggioranza degli intervistati pensa che le aziende non stiano facendo abbastanza, soprattutto in: Cile (56%), Canada (55%), Turchia (55%), Gran Bretagna (54%), Italia (52%), Ungheria (52%) e Colombia (51%).
- Infine, la maggioranza degli intervistati è critica nei confronti delle azioni dei singoli cittadini, soprattutto in: Turchia (60%), Ungheria (56%) Italia (53%) e Canada (52%).
Elementi di riflessione importanti per definire i trend della sostenibilità per questo 2022 ed il peso di questa nuova sensibilità nella creazione di nuove politiche di welfare e collaborazione fra politica e business.